NON È UN BEL GIOCO

Il gioco d’azzardo “Non un vizio ma una Dipendenza”

Come Caritas Biella, da sempre sensibili alle tematiche del gioco d’azzardo, siamo all’interno del un tavolo GAP dalla sua fondazione. Una realtà nata 2016, dopo lo SLOTMOB del 2013, che promuove attività di sensibilizzazione, percorsi nelle scuole, formazione a professionisti del settore e volontari sul tema della dipendenza da gioco d’azzardo.

“Non è un bel gioco” è il titolo della campagna di contrasto al disturbo da gioco d’azzardo del 2023 della Regione Piemonte. Questo ciclo di incontri è promosso dall’ASL, da noi come caritas Biella, Giocatori d’azzardo Piemonte e dal tavolo GAP. La campagna ha al centro la Sensibilizzazione, l’Educazione per favorire una Formazione diffusa che possa facilitare un Monitoraggio per agevolare la Prevenzione e Diagnosi precoce. 

La prima serata si è tenuta in Valdilana ma altre verranno promosse su tutta la provincia. Saremo in fatti:

a Mongrando il 20 Marzo, Biblioteca

a Massazza il 21 Marzo

a Sandigliano il 5 Maggio

a Verrone il 19 Maggio 

a Cossato il 26 Maggio

Parleremo di come qualsiasi gioco possa diventare d’azzardo se si scommette una somma di denaro sul suo esito e da come da gioco sociale si possa a gioco problematico a gioco patologico.

Parliamo di gioco d’azzardo perchè per troppi anni si è considerato un disturbo relativo alla sfera degli impulsi; nel 2013 è stato riconosciuto come una dipendenza al pari della droga e dell’alcol, in quanto sono interessati i medesimi circuiti cerebrali, per la presenza di alcuni sintomi tra cui il più importante è il craving, cioè il desiderio incontrollabile di mettere in atto quel dato comportamento che è fonte di grande piacere.

Oltre a parlare delle caratteristiche dei giochi e da come sono regolamentati, metteremo al centro la persona. Spesso il focus è sui soldi spesi nel gioco d’azzardo, 111 miliardi, ma secondo noi si dovrebbe mettere l’accento sulle donne e sugli uomini ludopatici che, si stima, solo in Piemonte siano circa 100.000!

È quindi da considerasi a tutti gli effetti una piaga che affligge non solo il singolo ma bensì nuclei famigliari, comunità, il nostro “Paese”. Dove le disuguaglianze aumentano e la povertà cresce sembra che il gioco d’azzardo trovi terra fertile. Il nostro compito è più che mai in questo momento metterci in ascolto delle difficoltà.

Nelle serate “ Non è un bel gioco” gli operatori e operatrici del Ser.D. ci daranno anche dei suggerimenti utili su come ogni e ognuna di noi possa fare e non fare  e delle possibili strategie da adottare.

Lo scopo di queste serate sarà quello di  interagire e provare a riflettere assieme su come noi e le nostre comunità possano rispondere al meglio a queste nuove povertà. 

Per chi volesse la Regione ha creato un link anonimo dove poter fare un testare di autovalutazione