Casa Speranza

Casa Speranza a Cossato

Sono passati molti anni dal giorno che incontrammo Eugenia, non parlava la nostra lingua, ma a gesti capivamo che aveva fame e non aveva un posto in cui abitare, dormiva in una casa abbandonata. Iniziammo con lei, le diamo aiuto, ma la voce corre e in pochi giorni ne arrivano altre tre. Il Parroco disse: cerchiamo una casa, ma non fu facile, trovammo un piccolo alloggio, poi due, poi tre, così per molti anni.

Nel 2012 in centro a Cossato c’era una casa vuota di proprietà del Cottolengo di Biella, chiedemmo il loro aiuto, la casa ci venne concessa in comodato ad uso gratuito e in più ci venne dato anche un altro dono: la presenza di Suor Gianna un giorno a settimana. In quella casa trasferimmo anche il servizio di distribuzione abiti, che prima era presso la parrocchia.

Dal duemila, quando iniziammo, ad oggi abbiamo ospitato più di quattromila donne, ognuna con la sua storia, provenienti da paesi diversi: Russia, Ucraina, Moldavia, Marocco, Cina, Perù… e anche italiane.

Nei primi anni in cui iniziammo l’ospitalità, erano tutte giovani donne in cerca di lavoro e molte di loro, soprattutto le rumene, si sono create la loro famiglia qui in Italia. Nel corso del tempo sono avvenuti anche alcuni decessi, diverse nascite, molte le donne che presso di noi hanno potuto curarsi.

Ora le cose sono cambiate, ci troviamo ad ospitare donne anziane, a volte malate, provenienti quasi tutte dall’Ucraina, zona di guerra: chi malata, chi sola, chi ha perso la casa al suo paese, chi ha perso familiari… Il nostro desiderio è quello di continuare ad aiutare!                                                    Il gruppo dei volontari è andato lentamente aumentando, anche se non è mai davvero sufficiente, anche perché la casa è solo una parte e neppure la più importante dell’ospitalità. Siamo però di fronte a questo problema: come possiamo continuare ad aiutare a lungo, chi non è più in grado di lavorare e non ha altra casa che “Casa Speranza?

Le Volontarie