Ripartire Insieme – i primi contributi

Sono arrivati a destinaizone i primi contributi del progetto #ripartireinsieme

  1. Il primo, un bar a Biella (che preferisce restare anonimo).

“Abbiamo aperto l’attività a Febbraio 2020 e subito dopo ci hanno costretti a chiudere a causa del diffondersi del coronavirus, per evitare gli assembramenti. Per l’apertura avevamo dovuto fare diversi debiti, allestire il locale e pagare le pratiche burocratiche. I soldi di Ripartire Insieme sono serviti eccome!

L’attività, a gestione famigliare, ha ricevuto 1000 euro per il sostegno all’attività ed è già partita la distribuzione di buoni da 8 euro ciascuno a persone in situazione di bisogno che potranno fare una colazione gratuita al bar.

“Siete state velocissimi! Dovrebbero essere così tutti i bonus!

Nessuno vuole soldi senza far nulla, vogliamo fare il nostro lavoro!”

2. Il Cinema VERDI di Candelo.

Dare soldi per farti fare il tuo lavoro è bello e giusto” dice Michelle, titolare del Cinema d’Essay più famoso della Provincia che sta passando un periodo tutt’altro che semplice ed ha ricevuto 975 euro di contributo dal progetto Ripartire Insieme con il quale permettere 130 ingressi gratuiti ad altrettante persone.

“La situazione è disperata. Disperata. Oltre ad aver chiuso per un periodo lungo, il grande pubblico ha paura di tornare al cinema per la paura di contagio anche se noi rispettiamo tutte le norme ed è tutto in sicurezza. inoltre non c’è prodotto: le case cinematografiche hanno posticipato l’uscita dei film oppure li indirizzano direttamente sulle piattaforme online e noi Cinema più piccoli facciamo fatica”.

La categoria della cultura e dello spettacolo è una delle più colpite dalle chiusure, ma come dice Michelle occorre ripartire, “EuropaCinema dice che le piccole sale sono paragonabili a motoscafi perché possono cambiare velocemente direzione e nelle situazioni di difficoltà sono più agili”.

3. Una cartolibreria di Biella (anonima)

“La ripresa è stata difficile. Anche dopo la riapertura abbiamo lavorato fino a Giugno e con la chiusura delle scuole il numero di clienti si è ridotto molto. Essendo un lavoro a contatto con il pubblico ho paura del contagio, sono da sola e non posso permettermi un’altra chiusura.

La Caritas di Biella con il progetto Ripartire Insieme mi ha donato 2000 euro che abbiamo trasformato in buoni acquisto per famiglie povere [100 da 20 euro] che stanno iniziando a venire al negozio per acquistare i materiali utili ai bambini per la scuola. Sono arrivate persone molto gentili e quando ho potuto ho fatto loro uno sconto.

E’ bello aiutare anche altri che hanno bisogno. Ripartire Insieme non è solo un aiuto a noi commercianti ma anche alle famiglie che ne hanno bisogno. Andrebbe replicato!”