Stop Suicidi in carcere

In data 18 giugno 2024 la Garante dei diritti delle persone ristrette nella libertà personale del Comune di Biella in collaborazione con la Camera penale e tavolo carcere di Biella con l’adesione di Antigone hanno aderito all’appello della Conferenza Nazionale dei Garanti Territoriali e hanno indetto un presidio per le 16:00 presso piazza Battistero con l’intento di chiedere misure di deflazione del sovraffollamento carcerario e interventi intensivi di prevenzione e cura ai fenomeni dei suicidi in carcere.

In Italia non c’è ancora la pena di morte. Non si tratta ovviamente di una condanna comminata dallo Stato ai singoli cittadini, bensì una misura estrema che un numero impressionante di detenuti si sta autoinfliggendo nelle carceri italiane e che sta suscitando le reazioni allarmate e il monito rivolto all’Italia nel Consiglio d’Europa. Tre mesi fa il Presidente Mattarella dichiarava: “servono interventi urgenti per i sovraffollamento e i suicidi nelle carceri” davanti alla prima ondata di suicidi. Oggi siamo a 45 e nessuna misura urgente è stata adottata. 

Allargamento della fattispecie di reato, inasprimento delle pene, isolamento, mancanza di risorse per sopravvivere, carenza di supporti psicologici e affettivi, paura del “mondo fuori” sono tutti elementi che contribuiscono ad espandere il fenomeno rendendolo oggi un’emergenza. Alla luce di questi fatti, la Conferenza Nazionale dei garanti territoriali ha indetto una terza mobilitazione nazionale nei giorni attorno al 18 giugno per porre all’attenzione pubblica lo stato in cui versano le nostre carceri e per denunciarne le conseguenze: solo un intervento mirato da parte di chi governa potrà arginare i suicidi e riportare gli istituti detentivi alla missione costituzionale, che non è solo retributiva e securitaria, ma anche e soprattutto ispirata a criteri di trattamento umano e dignitoso, tesa al recupero delle persone detenute.

Garante dei diritti delle persone ristrette nella libertà personale del Comune di Biella Sonia Caronni