Gli orti dei Pari dell’Associazione la Rete
Nel 2012 alcuni ospiti dei servizi dell’Associazione La Rete ODV hanno seguito il corso di agricoltura in co-progettazione con altre realtà associative del territorio biellese.
I partecipanti a tale corso sono poi stati inseriti nell’orto dato in comodato gratuito, in qualità di tirocinanti per un periodo di 6 mesi.
Da allora il progetto è andato avanti, coinvolgendo ogni anno almeno 3 persone senza reddito che hanno potuto usufruire di tirocinio per inclusione sociale, fino ad un massimo di 24 mesi.
L’obiettivo primario del progetto è il reinserimento del tirocinante in un contesto sociale: molti di essi, oltre ad essere senza lavoro da tanto tempo, non hanno relazioni né parentali né amicali.
Generalmente sono persone che usufruiscono della mensa o del dormitorio ma l’associazione collabora con i Servizi Sociali del territorio, che a volte segnalano soggetti seguiti da loro e che ritengono possano essere inseriti in un contesto lavorativo protetto.
I volontari che contribuiscono alla realizzazione di questa iniziativa possono anche non avere conoscenze di agricoltura o di coltivazione di orti ma sono tutti disponibili a dare una mano per le diverse attività (semina, pacciamatura, potatura, ecc) oltre che ad ascoltare e a relazionarsi chi ogni giorno si reca sul campo.
Dal 2022 stiamo lavorando su un terreno di Ponderano e su un terreno di Biella, quest’ultimo anche con piante da frutto, in collaborazione con Anffas Biellese.
Si lavora dal lunedì al venerdì per 4 ore al giorno; in alcuni giorni della settimana ai nostri tirocinanti si aggiungono le persone ospiti del Centro Diurno o delle Case Famiglie gestite da Anffas. Per loro è una festa poter uscire dal loro contesto ed incontrare altre persone; per noi è un arricchimento, ci aiutano a riflettere sul senso della vita.
I prodotti agricoli sono venduti al venerdì presso il mercato di Gaglianico nel banchetto di Anffas o al sabato dall’Associazione nell’atrio della mensa. E’ possibile anche recarsi direttamente il lunedì all’orto di Biella per l’acquisto sul campo.
E’ importante coinvolgere attivamente i tirocinanti nella raccolta degli ortaggi il sabato mattina o anche nella vendita, se sono disponibili, e in seguito far sapere loro l’incasso che è frutto del loro lavoro: si sentono utili e gratificati.
Molti di loro sono grati dell’esperienza e l’hanno ripetuta negli anni, alcuni rimangono legati al volontario che li ha seguiti, anche se cambiano strada.
Ci sono sicuramente difficoltà da affrontare, soprattutto relazionali: chi ha delle dipendenze o chi è uscito dal carcere ha delle modalità di comunicazione a volte ingannevoli che i volontari devono smascherare.
Alla fine di ogni stagione agricola si festeggia tutti insieme, tirocinanti e volontari, con una serata in pizzeria: è un modo per dire “arrivederci alla prossima primavera” ma anche che il lavoro di tutti è indispensabile, nessuno è più importante di un altro (ORTO DEI PARI).
Carola Nicolello