Ucraina un anno dopo

A più di un anno dall’inizio della situazione drammatica in Ucraina, quando i riflettori dell’anniversario sono spenti, Caritas Biella continua l’azione di animazione di comunità, affinchè tutte le persone e realtà che desiderano dare il contributo, abbiano lo spazio e la possibilità di farlo, vedendo valorizzata ogni singola azione, ed inserita in un contesto più ampio di risposta comunitaria ad un bisogno, che nonostante se ne parli poco, continua ad esserci, e a volte risulta più faticoso in quanto non più sorretto da un entusiasmo iniziale.

Quali azioni sono state messe in campo?

Per affrontare il grande afflusso di persone ucraine nel territorio Biellese e gestire al meglio un’adeguata e organizzata accoglienza, si è costituita un’equipe di volontari interna a Caritas, tutt’ora attiva e presente, per dare continuità alle azioni intraprese.

Da subito si è provveduto a creare e divulgare il più possibile un questionario online, indirizzato a persone ucraine o accoglienti, per segnalare una situazione di bisogno o necessità. Questo strumento è ancora attivo, e alle quaranta segnalazioni pervenute, si è cercato di dare una risposta che andava dal semplice bisogno di informazioni, a soluzioni più complesse e strutturate.

Il progetto Banda Larga ha visto un vero e proprio coinvolgimento delle comunità nell’accoglienza, sostegno economico e accompagnamento sociale, utilizzando appartamenti messi a disposizione da privati, riuscendo ad accogliere 48 persone (ad oggi 29 presenti), attraverso il coinvolgimento di 14 cordate di sostegno (alle quale ognuna conta almeno una ventina di persone con un impegno economico e sociale costante).

Grazie alla disponibilità di 13 volontari, dal mese di giugno 2022, è attivo il corso di italiano che nelle 140 ore di lezione ha raggiunto più di 55 persone, soprattutto nel periodo estivo quando i corsi “ufficiali” erano chiusi.

Grazie alla collaborazione con il Comune di Biella, e l’aiuto da parte di mediatrici volontarie, è stato istituito uno sportello informativo presso una sala del seminario, dando le informazioni di base a persone Ucraine, favorendo l’inserimento in centri estivi dei bambini durante il periodo estivo, raccogliendo bisogni e segnalazioni.

Le 6 mediatrici volontarie si sono rese disponibili anche per accompagnamenti e supporto alle connazionali.

Caritas Biella, tramite gestione della cooperativa Maria Cecilia,  ha aderito al progetto di accoglienza ucraini relativo al bando della Protezione Civile, ospitando 6 persone in un appartamento a Biella, e 23 a Ponderano in una struttura data in comodato da Save The Children.

Sempre all’interno di iniziative di Caritas Italiana, si è aderito al progetto APRI UCRAINA, che vede tutt’ora il coinvolgimento delle comunità per l’ accoglienza, accompagnamento, promozione e inclusione sociale per una trentina di persone accolte, singoli e nuclei famigliari.

E’ stato promossa la possibilità di accedere a corsi qualificanti per colf e badanti, messi a disposizione dalla collaborazione tra Caritas Italiana ed enti formativi, per 11 persone. Corso ancora aperto ed accessibile in qualsiasi momento.

Oltre alle risposte ai bisogni di accoglienza e ascolto,  il valore dei risultati ottenuti sta nella creazione di una rete attiva ed il coinvolgimento delle comunità e di persone, che fortemente motivati hanno reso possibile la testimonianza di accoglienza e solidarietà, creando circuiti generativi.

Per maggiori informazioni sui singoli progetti, è possibile telefonare al mattino, alla segreteria Caritas Biella

Fabrizio Mosca