Nuove direzioni
Ancora “Zona Franca” e “Custodi del bello”. Ma anche un rilancio degli empori di solidarietà e dell’ascolto, quello strutturato e quello popolare e diffuso. Queste le priorità su cui lavoreremo prioritariamente in questo nuovo anno. Tutte accomunate dal tratto caratteristico di ogni nostra azione: l’animazione della comunità.
Verrà così raddoppiata la possibilità di accoglienza di donne vittime di tratta, già attivata lo scorso anno in collaborazione con Cooperativa Maria Cecilia, ente antitratta accreditato. Obiettivo favorire per le donne costrette alla prostituzione percorsi di liberazione e contemporaneamente, anche attraverso attività educative strutturate nelle scuole, contribuire a costruire una comunità dove non sia più tollerata questa schiavitù.
Dopo l’avvio positivo nel 2023 della sistemazione di beni comuni, quali aree verdi, sentieri, strade cittadine con il coinvolgimento di persone con fragilità, in particolare lungo il “cammino d’Oropa”, proveremo a intensificare il dialogo con le amministrazioni locali per offrire sempre maggiori opportunità di formazione e lavoro per chi frequenta i nostri servizi e al tempo stesso sviluppare un’idea di comunità che si prende cura dei luoghi e delle persone.
Le attività formative , sempre più in collaborazione con altri attori positivi del territorio, avranno particolare attenzione alla promozione della cultura dell’ascolto attraverso la neonata “Accademia dell’ascolto” , mentre lo sportello di psicoterapia transculturale, grazie in particolare alla collaborazione con il Consultorio la Persona al centro, avrà una dimensione potenziata e sempre più qualificata per far fronte a sofferenze specifiche di chi ha subito gravi traumi legati a guerra e violenza.
La concretezza e durezza della povertà materiale crescente ci spinge ugualmente a lavorare per rinforzare anche quest’anno i servizi di accoglienza gratuita per persone senza casa, mentre il sostegno agli empori di solidarietà, esperienze ricche presenti in diverse parrocchie e territori del Biellese avrà risorse, energie ed idee importanti dedicate.
La direzione rispetto agli obiettivi prioritari individuati anche quest’anno verte quindi sullo sviluppo di fraternità, di cura. Non saremo infatti noi, ne siamo certi, a poter risolvere questioni così gravi per la vita di tante persone, ma lo potranno invece essere comunità che davvero ascoltano, accolgono e accompagnano tutte le fragilità. E così, torniamo a dire, partiamo dai più poveri per costruire comunità.