Un fondo di 10mila euro per gli aiuti immediati e un pensiero al futuro

In un momento dove per la doverosa tutela della salute pubblica, ovvero di ciascuno di noi, ma in particolare dei più fragili, ovvero anziani e malati, le relazioni nella nostra comunità sono “allentate”, possiamo e dobbiamo ugualmente continuare ad essere e sentirci comunità.

Accanto al mantenimento dei servizi essenziali, abbiamo stanziato per questo primo periodo straordinario di emergenza sanitaria un contributo di 10.000 euro per sostenere le prime difficoltà delle famiglie e persone indigenti biellesi.

Possiamo trasformare questa nefasta situazione in occasione per rilanciare, guardando con speranza al futuro. Ad un futuro dove le relazioni comunitarie di cui oggi siamo in parte privati, e di cui probabilmente sentiamo con forza mai percepita in precedenza l’importanza per la qualità delle nostre vite, tornano a donarci bellezza e felicità. Possiamo farlo, come da sempre il Vangelo ci invita a fare, a partire dai più poveri attraverso l’aiuto materiale a chi si trovava già in difficoltà prima di questa complessa e drammatica situazione e così impiegheremo questo fondo iniziale; ma anche pensando a chi ora più patisce l’isolamento e la solitudine, facendoci prossimi, se non fisicamente, con altre modalità, rieducandoci al valore di ogni persona, specialmente se anziana o malata.

Le porte aperte delle Chiese per la preghiera possono diventare così anche occasione di condivisione con il rilancio del programma Fra’ Galdino, con la condivisione della nostra spesa nei luoghi predisposti, per essere poi consegnata, con le necessarie attenzioni, alle famiglie in difficoltà già conosciute e sostenute dai tanti volontari attivi nelle nostre comunità. La paura non deve bloccare la nostra generosità, che, al contrario, può esserne antidoto.

Possiamo, sperimentata la condizione di precarietà della nostra salute, pensare a chi abitualmente fatica a curarsi, sostenendo anche il programma di Fra’ Galdino salute, lanciato attraverso la nostra Caritas diocesana solo poche settimane fa in occasione della “giornata del malato” e avente come obiettivo duplice l’aprire i nostri cuori alla condivisione e sostenere i fratelli che faticano nel potersi curare adeguatamente. PER AIUTARE: https://caritasbiella.it/fra-galdino-salute/

Infine, sarebbe importate lanciare fin d’ora un’alleanza sul territorio tra diverse realtà sociali per poter cominciare a pensare (in ottica sussidiaria a quanto si spera verrà messo in campo dalle istituzioni pubbliche) a come sostenere le famiglie che, a causa delle conseguenze economiche derivanti da questa epidemia, rischiano di impoverirsi. Abbiamo sperimentato recentemente per una particolare situazione di crisi di un’impresa del territorio la bellezza ed efficacia della solidarietà tra lavoratori, imprenditori e cittadini.

La fatica di questo momento ci aiuti a rinforzare i legami di solidarietà tra noi.