Emergenza Freddo 2024

Come ogni inverno, il territorio di Biella, in risposta ai bisogni di accoglienza, ha affiancato gli enti locali e partner del terzo settore, nell’organizzazione di accoglienza notturna aggiuntiva ai posti del dormitorio, e accoglienza diurna dalle 17 alle 19 per persone senza dimora. Una risposta corale, dove ognuno fa la sua parte portando soluzioni, ma nello stesso tempo condivisione di pensieri più allargati che portano ad una visione di pensiero, non solo legata al bisogno del qui e ora.

E’ questo il compito che Caritas è chiamata a svolgere, ovvero, essere segno tangibile di accoglienza con messa a disposizione delle proprie risorse, con uno sguardo generativo per la comunità. Comunità cristiana che nell’arco degli anni ha recepito e attuato il vero senso: non rimanere indifferenti al grido degli ultimi.

Ciò che emerge, ciò che compare sui media, ciò che viene inserito nella statistica, è l’accoglienza dal 21 novembre al 4 aprile prossimo, di 15 posti oltre ai 20 del dormitorio, e l’accoglienza di una decina di persone al centro diurno, ma sappiamo molto bene, e a volte non lo comunichiamo abbastanza, che accoglienza vuol dire sì un posto in cui dormire al caldo, o ricevere un pasto caldo, ma soprattutto ascolto, comprensione, empatia, senza lasciare nessuno nella propria solitudine.

Operatori, volontari, luoghi messi a disposizione (8 posti in seminario, 2 posti in un appartamento della Fondazione dei Samaritani della Madonna di Oropa, 5 posti in appartamenti cooperativa  Anteo, Casa di Popoli di via Novara con operatori della coop Maria Cecilia), un coro di più voci unite, nell’armonia della solidarietà, tanta, che scalda il cuore, ma soprattutto generativa.

Il vero frutto della generatività sta nei dati poco noti, ma che in questo contesto si vogliono far emergere, non per merito, non per falsa modestia, ma perché diventino contagianti! Sul territorio diocesano, tra parrocchie, comunità accoglienti, famiglie, uomini e donne di buona volontà, e soprattutto a proprie spese, vengono accolte nell’arco di tutto l’anno e non solo nei periodi invernali, più di 50 persone, senza contare i vari progetti finanziati, in cui sono inserite persone, che senza i quali sarebbero “numeri” in più a chiedere un posto caldo.

Non va dimenticato chi, (privati cittadini, aziende private, club, donatori occasionali, Comuni, associazioni, fondazioni), con l’apporto economico, sostiene il progetto Emergenza Freddo, e in aggiunta, tutti coloro che contribuiscono a diffondere il valore della solidarietà.

Per maggiori informazioni a riguardo, o per dare la propria disponibilità in termini di volontariato o di offerta economica di sostentamento, invitiamo a consultare il sito Caritas Biella, o telefonare direttamente in segreteria .

Fabrizio Mosca, operatore Caritas Biella