Casa Raffaella
La chiamiamo Casa Raffaella.
Lo facciamo sottovoce, solo tra noi, mentre siamo impegnati nel gestirla con massima serietà e passione. È una casa accogliente, nella quale trovano ospitalità temporanea famiglie e persone sfrattate del nostro territorio, ma non ha visibilità pubblica. E’ una casa semplice, anche nell’allestimento degli spazi, che garantisce la necessaria privacy agli inquilini, ma pensata per favorire le relazioni semplici e quotidiane tra loro. È una casa che ha lunga storia (quasi 30 anni di accoglienza), ma che negli ultimi 14 mesi ha provato a cambiare volto, a perseguire una sostenibilità economico gestionale, coniugando libertà e responsabilità degli ospiti, con i sempre attuali valori di gratuità ed accoglienza. Memoria e futuro qui provano ad incontrarsi intorno all’amore per chi soffre. Grazie Raffaella per la grande ricchezza che hai condiviso con noi nei tanti anni di Caritas diocesana. Questa casa un po’ a tua misura, è la forma di grazie che vogliamo e riusciamo ad esprimerti.
Dalla riapertura di luglio 2017 ad oggi in Casa Raffaella, a Biella, in costa del Piazzo 26, sono state accolte 14 persone: due famiglie con bambini, una coppia in attesa del primo figlio, una donna sola, un giovane diciottenne e tre uomini, di cui due stabilmente residenti. Tutti i progetti di accompagnamento all’autonomia, in collaborazione con i servizi sociali territoriali, hanno avuto risultato positivo.
Raffaella Boraine nata a Milano il 26 Ottobre 1921, volontaria dei Gruppi di Volontariato Vincenziano fin da quando aveva 17 anni, è stata vice-direttore della Caritas diocesana dalla sua fondazione nel 1978 fino alla sua morte nel 2015.