Marcia della Pace 2024
Ha ancora senso chiedere la Pace?
Da mesi – se non anni – vediamo come la situazione politica internazionale stia precipitando in un baratro senza fine, percepiamo come anche le relazioni personali siano in qualche modo infettate dai virus della fretta e dell’invidia. Lo scorso anno parlando con un esponente delle forze dell’ordine mi raccontava come buona parte dei suoi interventi siano legati a discussioni tra vicini o parenti litigiosi.
Eppure…
Anche i giovani faticano e si stancano,
gli adulti inciampano e cadono;
ma quanti sperano nel Signore riacquistano forza, mettono ali come aquile,
corrono senza affannarsi,
camminano senza stancarsi. (Isaia 40,30-31)
Ecco che il buon Isaia, incontrato nel cammino d’Avvento, ci ricorda il respiro che dobbiamo avere. Cosa guida per davvero le decisioni grandi e piccole della nostra vita e della vita della nostra nazione? È terrificante pensare alla Siria in questo momento, laggiù il Bene è difficile da scorgere, la logica del profitto internazionale sta guidando le sorti di quella martoriata terra e a tutti, va bene così.
E allora scusate ma ha ancora senso camminare, pregare e sperare la Pace.
Ha senso perché abbiamo bisogno di ritornare al senso profondo che diamo e cerchiamo per i nostri passi.
Io ci spero ancora. È per questo che, pur avendo mille valide scuse mi metto in cammino. Coraggio, vi si aspetta!
Don Emanuele Biasetti