Appello per il Libano

Avete farmaci inutilizzati in casa? Portateli in Caritas che li inviamo in Libano.

Per noi che viviamo in Italia alcune malattie croniche come il diabete o l’ipertensione sono disturbi che magari ci accompagnano per tutta la vita ma che sappiamo di poter curare. Possiamo farci prescrivere le medicine dal nostro medico, andare in farmacia e continuare a prendere le nostre pastiglie. Forse è un piccolo impegno che ci sembra fastidioso ma normalmente le medicine in farmacia le troviamo e spesso non le paghiamo neppure perché il costo è sostenuto dal servizio sanitario nazionale; possiamo anche permetterci di accumulare scatole di farmaci “per non restare senza” o lasciarli scadere perché non ci servono più. E’ la fortuna di nascere nella parte “giusta” del mondo!  Negli anni 60 anche il Libano era un Paese molto ricco ma da anni ormai vive una profonda crisi economica, aggravata dalla carenza di servizi essenziali come la sanità: per i libanesi ora ogni singolo farmaco è un bene prezioso. Per questo da circa tre anni la Caritas diocesana ha aderito ad un progetto che si chiama Un “Ponte per il Libano” nato da una collaborazione tra realtà caritative italiane e associazioni libanesi che si occupano di sostegno sanitario a pazienti indigenti. Questa catena di solidarietà è nata nel 2020 su sollecitazione del Vicario apostolico di Beirut che in una lettera denunciava questa grave crisi economica e sociale; in particolare riportava un appello dei medici che segnalavano l’impossibilità a reperire farmaci sia nelle farmacie che negli ospedali se non a costi esorbitanti e al mercato nero. Le persone non potevano continuare le loro cure e la situazione risultava ancora più tragica per le persone indigenti. Così è nata la volontà di fare qualcosa ma bisognava superare le difficoltà logistiche, doganali e legislative per l’invio di farmaci: grazie ad accordi con la Croce Rossa Libanese e alla missione UNIFIL che opera in Libano si è potuto partire con il progetto.  Attualmente dalla Caritas di Biella i farmaci vengono spediti a Loppiano nella sede di Umanità nuova del Movimento dei Focolari, una delle associazioni che aderisce al progetto e poi dall’aeroporto di Pisa l’aeronautica militare italiana li recapita gratuitamente a Beirut. All’arrivo il materiale sanitario viene portato al Dispensario del Vicariato apostolico e distribuito alle varie associazioni che provvedono ad una distribuzione mirata, soprattutto alle famiglie più povere. Ora che la situazione in Libano si è ulteriormente aggravata per questo grave conflitto con Israele il grido di aiuto si è fatto più pressante perché ogni giorno arrivano a Beirut migliaia di sfollati dalle regioni bombardate del sud. In queste ultime settimane medici e volontari che già sostenevano le famiglie più povere hanno iniziato a censire nei quartieri e lungo le strade i bisogni delle tante famiglie sfollate che si accampano per le strade, dormono in macchina o sono accolti in scuole e parrocchie e a distribuire in modo capillare materiale sanitario e medicine. La distribuzione dei farmaci a queste persone ha anche modificato la tipologia di farmaci necessari: oltre a quelli di uso cronico come richiesti prima della guerra ora servono in grandi quantitativi anche antibiotici, antinfiammatori e farmaci di pronto intervento.

Il nostro appello è rivolto a chiunque di voi avesse in casa farmaci di ogni tipo e che non utilizza più: possono essere confezioni già iniziate, non devono essere scaduti ma validi almeno ancora per 6 mesi.

Potete portarli in portineria del Seminario, Via Seminari 9  a Biella  dal lunedì al sabato dalle 8,30 alle 12,30. oppure contattare la Dott. Anna Fogliano della Caritas diocesana Biella (015 22721 int 233 al mattino) per accordarsi. Qui, con l’aiuto di alcuni medici e farmacisti volontari vengono catalogati, divisi in base alla tipologia e al principio attivo, sistemati in scatoloni che poi  inviati tramite corriere al centro di raccolta toscano pronti per essere spediti a Beirut.

Grazie se vorrete essere parte attiva del progetto!

Operatrice Caritas Biella Anna Fogliano