Costruire il futuro con i migranti e i rifugiati

Costruire il futuro con i migranti e i rifugiati

In occasione della Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato, che si celebra ogni anno nella giornata del 20 giugno, appuntamento annuale voluto dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, il Tavolo Migranti di Biella, in collaborazione con il Tavolo Tratta, di cui la Caritas Diocesana fa parte, ha voluto dare voce ai giovani del nostro territorio attraverso il concorso VITE MIGRANTI, indetto a inizio anno scolastico al fine di lasciare spazio a pensieri, suggestioni e creazioni elaborate da chi abiterà il futuro della nostra città e del nostro paese.

In quest’ottica, sabato 11 giugno a Città Studi sono stati invitati gli studenti, accompagnati dalle proprie famiglie e dai propri insegnanti, che hanno risposto, come singoli o come classe, alla proposta lanciata dalle associazioni che nel Biellese sono impegnate quotidianamente nel sostegno dei migranti giunti sul nostro territorio, dedite allo scambio e alla promozione culturale. Si è scelto di esporre e presentare tutti i lavori dei ragazzi per poi premiare i più meritevoli per contenuto e forma, attraverso i pareri di una giuria selezionata ad hoc per l’evento. Il pomeriggio è stato inoltre occasione per promuovere attività di sensibilizzazione e informazione sul fenomeno, sulle ripercussioni che esso ha sul nostro territorio (fornendo un po’ di dati aggiornati) e per favorire lo scambio di riflessioni e stimoli tra i più giovani.

Riprendiamo di seguito parte del messaggio di Papa Francesco lanciato per celebrare questa importante ricorrenza: “Costruire il futuro con i migranti e i rifugiati significa anche riconoscere e valorizzare quanto ciascuno di loro può apportare al processo di costruzione. […] Cari fratelli e sorelle, e specialmente voi, giovani! Se vogliamo cooperare con il nostro Padre celeste nel costruire il futuro, facciamolo insieme con i nostri fratelli e le nostre sorelle migranti e rifugiati. Costruiamolo oggi! Perché il futuro comincia oggi e comincia da ciascuno di noi. Non possiamo lasciare alle prossime generazioni la responsabilità di decisioni che è necessario prendere adesso, perché il progetto di Dio sul mondo possa realizzarsi e venga il suo Regno di giustizia, di fraternità e di pace”.

In tal senso, quest’anno si è voluto passare attraverso gli occhi dei bambini e dei ragazzi delle nostre scuole per raccontare, narrare vite e storie di chi troppo spesso viene lasciato ai margini delle cronache e della società. Sono state coinvolte tutte le scuole della Provincia, dagli istituti di formazione primaria a quelli superiori di primo e secondo grado. Abbiamo chiesto loro di raccontare, utilizzando tecniche a scelta, tra cui il racconto, l’arte e la creatività, ciò che più li colpiva del fenomeno migratorio, del viaggio intrapreso alla ricerca di un approdo sicuro, delle fatiche ma anche delle speranze che uomini e donne migranti portano inevitabilmente con sé.

Il frutto di questo lavoro e di questo pomeriggio insieme sicuramente non cadrà a vuoto, ma si continuerà a seminare cultura di integrazione, comunità e fratellanza, anche con chi è arrivato forestiero sul nostro territorio, che ormai vive e opera tra noi, ma volutamente viene visto come un peso, uno scarto, un di più! Quanto prodotto dai nostri studenti testimonia invece una volontà di incontro, di scambio e di arricchimento reciproco!

Cogliamo l’occasione per ringraziare quanti hanno partecipato e hanno voluto essere presenti… e rilanciamo la prossima sfida… per costruire un futuro che includa e veda TUTTI!