La caritas torna tra i banchi per un’Economia Civile
“Che non faccia mai dell’uomo e della donna una merce, un oggetto” Papa Francesco
Insieme agli studenti, anche noi quest’anno siamo tornati in classe, in carne e ossa, per portare, attraverso la nostra voce e le nostre esperienze, il vissuto di quelle persone la cui storia va raccontata, spiegata e capita.
Abbiamo incontrato alcune classi de il Liceo Scientifico Statale a indirizzo Economico e Sociale, l’ITIS, l’IIS Gae Aulenti e il Liceo G. & Q. Sella a indirizzo Artistico all’interno del progetto MUSE ALLA LAVAGNA – con una linea laboratoriale intitolata IL CORAGGIO DELLA LIBERTA’, in cui è stato raccontato e analizzato il fenomeno della tratta degli esseri umani (sotto diversi profili), anche in relazione al contesto territoriale in cui viviamo e soprattutto derivante dalle conseguenze eclatanti e determinanti della pandemia. Dopo un primo incontro in classe, proprio questa settimana, gli studenti hanno avuto l’occasione di incontrare virtualmente Blessing Okoedion, oggi mediatrice culturale, che ha raccontato il suo inferno come ex vittima di tratta nelle mani dei trafficanti, e la giornalista e scrittrice Anna Pozzi, cha ha accompagnato i ragazzi in un percorso di informazione e narrazione.
Con l’Istituto Comprensivo di Gaglianico abbiamo invece affrontato il tema delle migrazioni, accompagnati dalla storia di Samia raccontata nel libro NON DIRMI CHE HAI PAURA di G. Catozzella e dall’incontro in classe con Ahmed, ragazzo yemenita fuggito dal suo paese di origine e arrivato in Italia attraverso i Corridoi Umanitari.
Entrambi i laboratori hanno l’obiettivo di fornire gli strumenti utili e le conoscenze necessarie per scardinare luoghi comuni e fragili convinzioni che spesso agevolano modi di pensare superficiali… un primo passo verso il confronto costruttivo su tematiche che spesso sono alimentate dalla spettacolarità delle notizie invece che dal dialogo e dal coinvolgimento in prima persona.
Crediamo e siamo convinti che incontrare e dialogare con i giovani del nostro territorio che abiteranno il domani sia un primo passo per la costruzione di un’economia giusta e migliore, in cui ogni forma di schiavitù possa essere un ricordo lontano e dimenticato!
E di ECONOMIA, quella CIVILE, abbiamo parlato con le classi terze de il Liceo Scientifico Statale a indirizzo Economico e Sociale, coinvolti in un progetto molto più ampio in atto nel Biellese, voluto e promosso da Fondazione Cassa di Risparmio di Biella in collaborazione con la Scuola di Economia Civile (SEC). Protagonisti di questo laboratorio sono i giovani biellesi di Economy of Francesco, una community di giovani imprenditori, ricercatori e changemaker attiva a livello internazionale.
“Le vostre università, le vostre imprese, le vostre organizzazioni sono cantieri di speranza per costruire altri modi di intendere l’economia e il progresso, per combattere la cultura dello scarto, per dare voce a chi non ne ha, per proporre nuovi stili di vita.” (Lettera del Santo Padre, 1° maggio 2019).
Su forte impulso delle professoresse del Liceo, il gruppo biellese di EoF ha lavorato con i ragazzi in preparazione degli incontri proposti dalla SEC che si svolgeranno nei prossimi mesi; in concreto, ci siamo concentrati sui cosiddetti ‘villaggi tematici’, crocevia di strade e di cammini, luoghi e spazi di confronto: 12 sessioni di lavoro sui grandi temi dell’economia di oggi e di domani, cercando di calare sul territorio (attraverso esperienze già avviate) le sfide attuali a livello globale, per accompagnare i ragazzi in un lavoro di approfondimento svolto in piccoli gruppi… un primo ma grande passo per attivarsi sul serio e consegnare nelle mani dei nostri giovani non tanto il futuro, ma piuttosto il presente… per concretizzare quel cambiamento a cui tutti aspiriamo!
Cogliamo l’occasione per ringraziare tutti gli insegnanti che hanno creduto in questo progetto e tutti i ragazzi che ne hanno preso parte; grazie per l’entusiasmo e l’interesse dimostrato! Alla prossima… per dare all’economia globale anche il nostro contributo!