Giornata del rifugiato 2018
Soprattutto per non dimenticare mai che dietro ognuno di loro c’è una storia che merita di essere ascoltata. Storie di sofferenze, di umiliazioni ma anche storie di chi vuole ricominciare a ricostruire il proprio futuro.
È con queste parole che nell’annunciare le attività e gli eventi organizzati e promossi dal territorio in occasione della Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato dello scorso anno, ci siamo soffermati sul tema dell’ascolto e dell’accoglienza. Abbiamo voluto porre l’accento sull’incontro, per avvicinare le nostre comunità alla scoperta di chi ci sta di fronte.
Anche quest’anno vogliamo fermarci e riflettere in occasione del 20 giugno, appuntamento annuale voluto dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, che mira alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica sulla condizione di oltre 60 milioni di rifugiati in tutto il mondo. E celebreremo questa giornata con uno slancio verso il futuro, il domani che verrà.
Dal messaggio del Santo Padre Francesco per la Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato 2018, leggiamo che «la nostra comune risposta si potrebbe articolare attorno a quattro verbi fondati sui principi della dottrina della Chiesa: accogliere, proteggere, promuovere e integrare. L’ultimo verbo, integrare, si pone sul piano delle opportunità di arricchimento interculturale generate dalla presenza di migranti e rifugiati. Il contatto con l’altro porta a scoprirne il “segreto”, ad aprirsi a lui per accoglierne gli aspetti validi e contribuire così ad una maggior conoscenza reciproca. Insisto ancora sulla necessità di favorire in ogni modo la cultura dell’incontro, moltiplicando le opportunità di scambio interculturale, documentando e diffondendo le buone pratiche di integrazione e sviluppando programmi tesi a preparare le comunità locali ai processi integrativi».
Ed è proprio l’INTEGRAZIONE che vi proponiamo quest’anno, coordinando eventi sul territorio che hanno l’obiettivo di metterci in discussione, ripartendo da quanto fatto e vissuto finora per costruire la vera cultura dello scambio. Attraverso dibattiti, tavoli di confronto, eventi culturali e feste proveremo a fare un passo avanti verso la conoscenza reciproca.
Stay tuned!